La Fumetteria WoT - Waste of Time (Milano) ospiterà Sabato 26 Novembre dalle ore 17:00 NANOWAR of STEEL per la presentazione del fumetto: Nanowar: i Custodi dell’Acciaio Inox Ingresso libero I leggendari Nanowar of Steel sono orgogliosi di presentare “Nanowar, i Custodi dell’Acciaio Inox”, la prima rivista a fumetti 99% acciaio e 1% carta, dedicata al mondo della celebre band happy metal. Headliner della rivista è Giorgio, musa della hit “The Keeper of Inox Steel”, con più di un milione di visualizzazioni su YouTube. Entrato in possesso della Padella del Potere, il Da Vinci dell’epoca d’oro delle televendite è in grado di trasformarsi nell’eroico Mastrothard, il Giorgio più forte e potente dell’intero universo! Ad accompagnare Giorgio nelle sue avventure (o viceversa!) ci saranno gli stessi Nanowar, per la prima volta nei panni degli eroi di un fumetto. Ad arricchire la proposta, la backup story sulla mitologia creata dalla band in oltre un decennio di successi, oltre a rubriche e contenuti extra curati dai membri del gruppo e da prestigiosi ospiti speciali. Sabato 26 Novembre dalle ore 17:00 presso WoT - Waste of Time in via Adige, 7 (Milano) sarà possibile acquisterà il volume "Nanowar: i custodi dell'acciaio Inox" al prezzo satanico di €6,66, e richiedere un autografo o una dedica. All'evento parteciperanno i Nanowar of Steel, lo sceneggiatore Roberto Cirincione e il disegnatore Carlo Alberto Fiaschi. WoT – Waste of Time in via Adige 7, Milano tel. 0249756000 Info: www.wasteoftime.it – info@wasteoftime.it Evento facebook: https://www.facebook.com/events/1832346196976964/ Ingresso libero Franco Sainini Ufficio Stampa DIVI IN AZIONE
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Il Viaggio Maria Teresa Infante L'Oceano nell'Anima Edizioni collana editoriale: Iris - Poesia anno di pubblicaz.: 2016 codice isbn: 978-88-941670-2-3 prezzo di copertina: 15.00 Maria Teresa Infante nasce e vive a San Severo il 20 marzo 1961. Ha pubblicato tre sillogi poetiche: - Quando parlerai di me. Ediz. Rei - 2012 - C'è sempre una ragione. Ediz. La Lettera Scarlatta - 2014 - Il Viaggio Ediz. L'Oceano nell'Anima Edizione È ideatrice e curatrice della trilogia poetica e letteraria Ciò che Caino non sa, antologia nata per sensibilizzare contro la violenza di genere. Vice presidente e responsabile del settore editoriale dell'Associazione culturale L'Oceano nell'Anima, Ambasciatrice del Premio Internazionale di Poesia L.S. Senghor presso Africa Solidarietà Onlus, Ambasciatrice di Pace della Universum Academy Switzerland. Vincitrice di numerosi Premi di poesia, narrativa e giornalismo tra cui l'VIII edizione del Premio Nicola Zingarelli con l'inedita "Senz'alba (mai nato)" Ex membro del Consiglio Direttivo Associazione culturale internazionale VerbumlandiArt Sinossi Il Viaggio è perenne, non ha una mèta definitiva, ma soste, con destinazione che sposta continuamente il confine dal divenire della razionalità, nel bisogno di espandersi di inglobare il quantico, senza perdere di vista se stessi. Ogni tappa riporta al punto di partenza, alla casa, a noi, anche se l'arredo non sarà più lo stesso. Nel Viaggio, fondamentali sono le pause tra gli spazi che attraversiamo, per colmare e conciliare gli estremi, amalgamarli fra loro, rendendoli parte di uno stesso sistema, in cui gli antagonisti si completano originando flussi di energie e conoscenze. La Sconosciuta è la Porta che apre al cammino, per sua stessa esigenza, per fondere il silenzio al verbo, la carne all'anima, l'interno all'esterno, in cui il dubbio diventa creta tra le dita della ragione. (...) Gastone Cappelloni: Poeta contemporaneo, classe ’57, nasce a Sant’Angelo in Vado (Pesaro\Urbino). Penna fertile e dinamica, ha pubblicato tutt’oggi ben 20 sillogi. “Tu, Ottava nota” (2015) e “Un seme oltre oceano (2014) anche in lingua spagnola. Le sue poesie, sono presenti su circa 80 Antologie letterarie, portali e riviste cartacee. Ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali. Ospite in radio nazionali/estere e in TV a Mar del Plata in Argentina nel 2014 nel programma “Giovani Marplatensi!” e “Domenica Italiana” per la promozione della cultura e la diffusione della poesia. LINK: Sito ufficiale: http://www.gastonecappelloni.com Pagina Facebook: https://www.facebook.com/poetagastonecappelloni CRISTIANO CAROTTI DOVE SONO GLI ULTRAS site specific sound RODRIGO D'ERASMO a cura di Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti 19 novembre - 22 dicembre Opening 19 novembre h18.00 Preview stampa 18 novembre h12-14@White Noise Gallery via dei Marsi, 22 - Roma Cosa penserebbe Carl Gustav Jung se si trovasse, oggi, in piena curva sud dello Stadio Olimpico durante il derby della Capitale? A rispondere a questa insolita domanda ci pensa l’artista Cristiano Carotti in occasione di ‘Dove sono gli ultras’, la sua prima personale romana. La mostra, curata da Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti, si inaugura il 19 novembre alla White Noise Gallery e sarà visitabile fino al 22 dicembre 2016. Circa 20 opere in un percorso espositivo appositamente sonorizzato da Rodrigo D’Erasmo degli Afterhours, attraverso le quali Cristiano Carotti slega il simbolo dal suo contesto di partenza per tradurlo in opera d’arte. Tutto questo in una giovane ma già affermata galleria, fra le più interessanti in Italia nel campo dell’arte contemporanea. Croci, pantere, diavoli, teschi, orsi, bulldog sono dunque alcuni dei simboli direttamente presi da vessilli, bandiere, magliette e sciarpe delle tifoserie calcistiche e centrifugate dalla straordinaria creatività di Cristiano Carotti, artista principalmente visivo che intesse continuamente relazioni con i protagonisti di altri mondi espressivi – da Filippo Timi a Vinicio Capossela, dal performer Franko B agli Afterhours, appunto – e si muove con agilità anche nel campo della performance, della musica e del video (è firmato da Versus, il suo progetto portato avanti insieme all’artista Desiderio, il video “Camera Red” realizzato per il brand RRUNA, appena selezionato nella categoria Miglior Film del Fashion Film Festival di Istanbul). ‘Dove sono gli ultras’ non è una domanda, non ha il punto interrogativo. Perché non è (più) il famoso coro cantato in tutti gli stadi dai tifosi per provocare le curve avversarie ma, nel lavoro di Carotti, che parte da una prospettiva junghiana, diventa il modo per indicare quel luogo dell’inconscio di ognuno di noi nel quale l'archetipo incontra il nostro io razionale, condizionandolo e generando un particolare tipo di dinamiche sociali Nell Storia attorno al simbolo (e alla sua carica emozionale) che richiama idee e forme universali come l’Ombra, la Morte, gli dei dell’Olimpo, si sono aggregati eserciti, costituiti gruppi politici, si sono uniti gli ultras. Si è costruita una Fede che quasi sempre nulla a che vedere con l’origine di quel simbolo e che finisce per dominare la ragione del singolo individuo, così come testimonia la storia del nazismo, uno dei più evidenti e tragici transfer fra collettività e individuo, realizzato anche grazie all’uso di un’iconografia arcaica trasformata e riempita di nuovi significati. Carotti sembra dunque parafrasare Jung affermando che dominati dall’archetipo, siamo tutti ultras. La simbologia ultras – campo attuale di grande forza emotiva – è dunque utilizzata come punto di partenza e come suggestione per un’indagine più ampia. Se il tempo che stiamo vivendo inizia a delinearsi come un’epoca di trasformazioni radicali in cui di fronte alla profonda crisi dei modelli di democrazia occidentale, ci si lascia sedurre con facilità – come se la Storia non esistesse – dalle tentazioni autoritarie e dalle lusinghe del populismo, nuovo fantasma che si aggira per l’Europa, la riflessione di Carotti diventa estremamente significativa. La sua analisi del simbolo attraverso la celebrazione della sua forza comunicativa, aggregante e totemica fa esplodere il senso di una sconfitta della razionalità occidentale in favore di dinamiche tribali. La radicalità del gesto espressivo, la scelta della pittura ad olio stesa in maniera materica su stoffe, sciarpe, giubbotti, bandiere – dall’aspetto chiaramente reliquiario – e la musica di Rodrigo D’Erasmo che sostituisce il naturale sfondo sonoro dei cori ultras con una composizione inedita per violini, rafforzano il distacco del simbolo dalla propria funzione calcistica per esaltarne la dimensione emozionale. A completare il percorso espositivo, la scultura “Finding Mephistophele” creata tra agosto e settembre 2016 durante la residenza artistica presso la HALLE 14 contemporary art center di Lipsia. Ispirata a un’immagine archetipica (l’Ombra) radicata nell’immaginario della città tedesca, “Finding Mephistofele” racconta il legame fra Lipsia e il Faust di Goethe, opera di grande interesse per C.G. Jung. “Dove sono gli ultras” è l’occasione per conoscere ancora meglio il lavoro di un artista consapevole della complessità del presente e in grado di individuare, con estrema lucidità, i sensi nascosti che si annidano fra le possibili scomposizioni della realtà contemporanea. CRISTIANO CAROTTI Cristiano Carotti vive e lavora tra Roma e Terni, dov’è nato nel 1981. La sua prima mostra personale, curata da Francesco Santaniello, risale al 2010, anno in cui viene selezionato tra i finalisti del premio Italian Factory 2010 e il suo lavoro viene notato dal Kunst Magazine Berlin, che pubblica la sua opera The Birth of Venus at Burning Hotel. Nel 2011, alla galleria Mio Mao di Perugia, si tiene la sua seconda mostra personale, "Sospesi tra il circo e la notte", in occasione della quale viene pubblicato il catalogo “Burning Hotel” con un testo introduttivo di Vinicio Capossela. Lo stesso anno partecipa alla collettiva "Remember the 5th of November" organizzata dalla galleria Mondo Bizzarro di Roma mentre tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012, in occasione dello spettacolo “Favola” di Filippo Timi al Teatro Franco Parenti di Milano, realizza il progetto site-specific Carte da Favola. Anno importante il 2012: partecipa al progetto “Hasta la Muerte - Fino alla Morte”, presentato in anteprima all'Affordable Art Fair di Milano; il progetto site-specific "Davide e Golia" di Carotti, Pinchi e Deflorio viene ospitato in Piazza della Libertà a Spoleto; partecipa alla collettiva Surreality Show, curata a Roma da Julie Kogler e Sofia F. Miccichè. Il 2012 è anche l’anno della prima collaborazione ufficiale con Rodrigo D’Erasmo e gli Afterhours. L’opera “Golyath” di Cristiano Carotti viene esposta negli spazi dell’Angelo Mai Occupato per il Godai Festival, ideato da Daniele “Il Mafio” Tortora e da Rodrigo D’Erasmo, in occasione della serata finale la cui direzione artistica è di Manuel Agnelli. Il 2013 ha inizio con due mostre personali: “Waterloove” alla galleria Blu di Prussia di Napoli e “Nothing But the Rainbows” alla galleria Canovaccio di Terni Lo stesso anno viene invitato a partecipare al progetto ideato e promosso da Manuel Agnelli e dagli Afterhours “Hai Paura del Buio?” (Torino, Traffic Festival; Roma, Auditorium Parco della Musica; Milano, Alcatraz). Nel 2014 partecipa collabora con Franko B al progetto “Do not follow the White Rabbit!”, presentato a SetUp Art Fair di Bologna. Nel 2015 è nuovamente tra i protagonisti del festival “Hai Paura del Buio?” tenutosi a L’Aquila. A fine anno l’opera dal titolo “Italianrocket1861, a cura di Omar Ronda e Philippe Daverio, entra a far parte della collezione permanente del M.A.C.I.S.T. di Biella. Sempre nel 2015 lavora al progetto “BLACKSWALLOW V14”, prodotto dalla galleria Al Blu di Prussia Napoli e da All Around Art Milano, curato da Lorenzo Respi. Il progetto viene presentato a Venezia durante la Biennale d’Arte 2015 e poi a Napoli, in occasione di REDUX, seconda personale di Cristiano Carotti presso la galleria Blu di Prussia. E’ da poco rientrato in Italia da una residenza internazionale presso la HALLE 14 - Zentrum für zeitgenössische Kunst, Leipziger Baumwollspinnerei, di Lipsia. WHITE NOISE GALLERY La White Noise Gallery è stata fondata nel 2014 da Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti. La galleria deve il suo nome al fenomeno fisico del rumore bianco e suggerisce attraverso di lui il suo obiettivo principale: essere in grado di captare ed elaborare tutte le frequenze che risuonano nel mondo dell’arte contemporanea. La storia del pensiero si fonda tanto su Rousseau quanto su Hobbes, quella della musica ha avuto bisogno tanto di Bach quanto dei Joy Division, così quella dell’arte. La galleria non nasce con una caratterizzazione univoca, non predilige un approccio, non appoggia una corrente e non cerca di cavalcare un’onda. Lo scopo, dichiarato, è quello di inviare un segnale sullo stato dell’arte attraverso il lavoro di artisti eterogenei che siano in grado di interpretare al meglio gli stimoli del loro tempo. La galleria nasce dal tentativo di garantire questo ai suoi frequentatori: essere tela bianca, mai uguale a se stessa, da cui partire per elaborare il pensiero artistico del domani. SCARICA IL COMUNICATO IN WORD SCARICA LA LOCANDINA Cristiano Carotti - Dove sono gli Ultras site specific sound Rodrigo D’Erasmo A cura di Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti 19 novembre – 22 dicembre 2016 Opening 19 novembre ore 18:00 Preview stampa 18 novembre dalle ore 12 alle ore 14 RSVP agambi75@gmail.com info@whitenoisegallery.it – 06 4466919 Ingresso libero White Noise Gallery Via dei Marsi 20/22 - Roma Tel: 06 4466919 Ingresso libero Augusta Tomassini (Fossombrone - PU, 1955), poetessa contemporanea e da sempre impegnata e attenta al sociale. Attualmente riveste la carica di consigliera e coordinatrice Pari Opportunità u.i.c.i. per la Regione Marche. Dal 15 settembre 2015 è stata nominata commissaria C.P.O. (Commissaria Pari Opportunità) della Regione Marche. Ha pubblicato quattro libri: "Volo dell’anima, Poesie dall’ombra" (2013); "L’altra me, bagliori in…Versi" - Helicon (2014) con cui ha vinto il concorso Internazionale Itinerante Word Literary Prize e "Sulle Ali del Tempo, riflessi di luce" - Ed. Pegasus (2015), risultato vincitore a S. Marino. "Mi chiamo per nome. Ombra e Luce" - Helicon (2016). Ha ottenuto vari riconoscimenti in Premi Letterari e sulla sua poetica si sono espressi favorevolmente il critico letterario dottor Michele Miano e la dottoressa Cristiana Vettori. Sito web: http://www.augustatomassini.com Pagina Facebook Ufficiale: https://www.facebook.com/TomassiniAugusta Gastone Cappelloni: Poeta contemporaneo, classe ’57, nasce a Sant’Angelo in Vado (Pesaro\Urbino). Penna fertile e dinamica, ha pubblicato tutt’oggi ben 20 sillogi. “Tu, Ottava nota” (2015) e “Un seme oltre oceano (2014) anche in lingua spagnola. Le sue poesie, sono presenti su circa 80 Antologie letterarie, portali e riviste cartacee. Ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali. Ospite in radio nazionali/estere e in TV a Mar del Plata in Argentina nel 2014 nel programma “Giovani Marplatensi!” e “Domenica Italiana” per la promozione della cultura e la diffusione della poesia. Sito ufficiale: http://www.gastonecappelloni.com Pagina Facebook: https://www.facebook.com/poetagastonecappelloni Emanuele Martinuzzi è nato nel 1981 a Prato in Toscana, dove vive tuttora. Da quando aveva dodici anni si dedica alla Poesia. Si laurea all’Università di Firenze in filosofia. Scrive recensioni teatrali per Teatrionline - il Portale del Teatro Italiano. È inserito in numerose antologie. Ha pubblicato “Nella pienezza del Non” (2010), “Anonimi frammenti” (2011), “Dopo il diradarsi, la nube” (2013), “L’oltre quotidiano – liriche d’amore” (2015), “Di grazia cronica – elegie sul tempo” (2016). È tra i primi firmatari del Metateismo, movimento artistico e culturale fondato dal Maestro Davide Foschi. Dal 2015 è stato ufficialmente nominato dallo Csain, ente associazionistico nazionale riconosciuto dal CONI, Coordinatore Provinciale su Firenze e Prato nei settori cultura, formazione, arte e spettacolo e "Coordinatore Nazionale della Poesia Metateista". Partecipa e organizza reading letterari ed eventi vari di promozione culturale. Cura il blog sulla poesia. web site: http://andthepoetry.blogspot.it/. Gianni Calamassi è nato a Firenze, laureato in Scienze Biologiche, frequenta La Piccola Accademia diretta dal prof. Giunio Gatti sotto la guida del Maestro Tamassia. Nel 1970 è uno dei fondatori del gruppo “HARF”. Partecipa con propri lavori a mostre estemporanee e collettive. Ha pubblicato sei raccolte di poesie Compos mei, Bacheca, Angeli stanchi, Le parole rubate, Il lustro cosparso-Orcheomai, Discordanze intermittenti e due di racconti Birbonate fiorentine e Nina – al femminile… è meglio; Paesaggi Toscani. I suoi racconti e poesie sono inseriti in importanti antologie letterarie e di concorsi. Marzia Carocci vive a Firenze. Poetessa, scrittrice e critico-recensionista letterario. Direttore Editoriale della collana di poesia e di narrativa per l'infanzia di TraccePerLaMeta Edizioni. Dirige la collana “Progetto Poesia oltre”. Presidente fondatore dell'Associazione Culturale “Autori e amici di Marzia Carocci”. Organizza inoltre reading, serate a tema con musica, poesia, teatro e pittura e conferenze. Membro di giuria di numerosi Concorsi letterari ed è Presidente e Ideatrice del Premio di Letteratura “Ponte Vecchio” di Firenze ormai giunto alla sua terza edizione. (Marchio depositato). Per la poesia ha pubblicato Introspezioni (Montedit, 2003). Nel mio volo (LibroItaliano World,2006), Parole dell’anima (Carta e penna, 2008), Di poesia ho vissuto (Carta e penna, 2010) e Némesis (Carta e penna,2012). Autrice de’“Il taccuino rosso di Eleanor” TPLM edizioni e distribuito da Mescat srl. web site: http://marziacarocci.tracceperlameta.org/ Paola Pini nata a Empoli nel 1974. Ha iniziato a dipingere nel 2006 in un momento molto difficile; Ho frequentato i corsi del pittore Fontanarosa Carmine, del pittore Sergio Nardoni, del pittore Andrea Meini. Dipingo a istinto o secondo l'umore; ultimamente dandomi delle tematiche e elaborandole in base alle mie emozioni e sensazioni che la tematica suscita; alternando copie, animali, nature morte e figura umana,ma soprattutto lavoro utilizzando la figura femminile. Raffaele Salvatore Ranaulo, nasce a Napoli il 10/4/75. Fin da piccolo rimane affascinato dal disegno e la pittura. Ma intraprende studi di informatica; senza abbandonare la sua passione, mantenendo un occhio di riguardo e attento alla pittura moderna; trasferito a Fucecchio nel 2000, inizia dei corsi di pittura nel 2009 per mezzo dell'associazione "Colori in corso". Grazie ad esso si affaccia anche alla scultura! Ma rimane fedele alla sua creatività in pittura, lavorando vari supporti e con vari materiali pittorici, seguendo il suo istinto e la sua creatività emozionale! Mette nei suoi quadri la sua conoscenza e le sue emotività; dedicandosi con molta passione in ciò in cui crede. Sensibile al figurativo ma in modo istintivo raffigura l' anima di ciò che rappresenta, mantenendo i suoi principi e i suoi ideali. web site: www.art-alive.eu/artisti/raffaele-ranaulo web site: www.raffaelesalvatoreranaulo.com web site: www.programmingcodex.com Sabrina Capurro nasce a San Giovanni Valdarno nel 1968. Attualmente risiede nel Comune di Cavriglia, dove vive con la madre. Poetessa e pittrice. Nel mondo della pittura vi entra nel 1996, tramite il pittore Carmelo Librizzi. Invitata al premio Nazionale di pittura di Torrita di Siena, si piazza in ottima posizione, più espone a Firenze al Teatro della Pergola, in personale collettiva con pittori Italo-Americani e Indiani. Oltre alle tecniche quali carboncino e china, pastello e olio che la pittrice sfuma con le dita. Ha al suo attivo sei personali, quattro collettive con artisti altamente riconosciuti come Fulvio Castellucci, Becattini Elisa, Carmelo Librizzi ed altri ancora, partecipa a tre premi Nazionali e nel ’97 lavora ad una nuova tecnica di pittura. Nel ’98 la Capurro mette a punto la tecnica DIAMANTE fatta con smalto cosmetico da unghie, un nuovo successo accettato molto bene sia dalla critica che dalla stampa. Nel 2014 propone una nuova tecnica di pittura e una mostra. Nel 2015 1’artista porta all’attivo tre personali, due collettive e una mostra concorso. La Capurro oltre a dipingere e scrivere crea anche alta bigiotteria. web site: http://www.arteedemozioni.com Ufficio stampa: Deliri Progressivi www.deliriprogressivi.com (info@deliriprogressivi.com) BEN FROST | DANÍEL BJARNASON ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA CON I VIDEO DI BRIAN ENO E NICK ROBERTSON Music for Solaris Domenica 20 novembre, ore 19 | Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia ore 18 | Music Insid(i)e incontro con il musicologo Ennio Speranza, a cura di Nuova Consonanza Un cult della fantascienza ispira tre giganti della sperimentazione elettronica: Music for Solaris è il concerto per musica e immagini nato dalla collaborazione di Ben Frost e Daníel Bjarnason con Brian Eno, presentato dal Romaeuropa Festival 2016 con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in data unica domenica 20 Novembre all’Auditorium Parco della Musica. Celebre film di Andrej Tarkovskij a sua volta basato sull’omonimo romanzo di uno scrittore visionario come Stanisław Lem, Solaris è il punto di partenza dal quale l’australiano Ben Frost, uno dei più incredibili talenti e degli indiscussi protagonisti della scena elettronica contemporanea - capace di spaziare dal minimalismo classico al punk rock e al post-industrial - e Daníel Bjarnason, compositore versatile che può vantare collaborazioni con le orchestre più prestigiose e con artisti del calibro di Sigur Rós, costruiscono una inedita partitura sonora coadiuvati dalle idee e dagli interventi video realizzati appositamente da Brian Eno e Nick Robertson. Il viaggio dello psicologo Kris Kelvin, protagonista del film, diviene, nella mani di questa crew, un percorso nella psiche umana quasi a porre l’accento su quella volontà di Tarkovskij di eliminare il più possibile dal suo film gli elementi caratteristici del genere fantascientifico, e creare un paesaggio familiare, immediatamente riconoscibile dallo spettatore. I primi piani dei protagonisti di Solaris e alcuni immagini del film, manipolate nei video di Eno fino a diventare astratte macchie di colore, accompagnano l’esecuzione musicale di Frost (chitarra elettronica e laptop), Bjarnason (direzione orchestrale e piano preparato) e, per l’occasione, dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia dando vita ad un’opera fluida e multimediale che invita lo spettatore ad attraversare la propria memoria, a sondare gli aspetti più reconditi della propria immaginazione o ad immergersi nel suono come fosse in quell’oceano gelatinoso e misterioso che avvolge il pianeta Solaris. Perché, come titola il primo brano di Music for Solaris, l’anomino album pubblicato da Frost, “non abbiamo bisogno di nuovi mondi, ma di specchi”. In occasione del concerto, il 20 Novembre, la sala Santa Cecilia ospiterà tra il pubblico alcune detenute del carcere di Rebibbia accompagnate dal Vice Sindaco Daniele Frongia e dalla Direttrice della casa circondariale femminilie di Rebibbia, Ida Del Grosso. Un’iniziativa, accolta dalla Fondazione Romaeuropa, che s’inserisce nell’ambito dell’attuale progettualità della presente amministrazione puntando all’inclusione sociale anche attraverso un percorso di reinserimento dei detenuti nella società con attività di volontariato a beneficio della città e ad una più ampia parecipazione alla vita culturale romana. LINK EVENTO https://www.facebook.com/events/281839935531567/ Musica Ben Frost, Daníel Bjarnason Esecuzione dal vivo Ben Frost, Daníel Bjarnason, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Video Brian Eno, Nick Robertson Coproduzione Romaeuropa Festival 2016 e Accademia Nazionale di Santa Cecilia Music for Solaris domenica h 19 | da € 19 a € 40 Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia www.romaeuropa.net Pagina Facebook: Facebook.com/Romaeuropa Twitter: @Romaeuropa #REF16 Info e biglietteria Tel. 06 45 55 30 50/51, email promozione@romaeuropa.net ANCORA 15 ANNI DI MANDELA FORUM La struttura firorentina rinuncia allo sponsor e rinnova la partnership con la Fondazione Mandela Firmata la nuova convenzione tra il Ceo della Nelson Mandela Foundation Sello Hatang e il presidente del Mandela Forum Massimo Gramigni “Possiamo costruire una società basata sull'amicizia e sulla nostra comune umanità, una società basata sulla tolleranza” Nelson Mandela Nel nome di Nelson Mandela e dei valori universali perseguiti da uno degli eroi della storia moderna. Il palasport di Firenze – il più grande tetto della Toscana, una struttura multifunzionale che ospita eventi sportivi, concorsi, meeting, concerti – rinuncia alle tentazioni degli sponsor e rinnova l’accordo con la Nelson Mandela Foundation. Per i prossimi 15 anni la denominazione ufficiale dell’impianto resterà Nelson Mandela Forum. La nuova convenzione è stata firmata venerdì 18 novembre dal Ceo della Nelson Mandela Foundation Sello Hatang e dal presidente del Mandela Forum Massimo Gramigni, alla presenza dell’assessore allo Sport Andrea Vannucci, in rappresentanza del Comune di Firenze (socio dell’associazione Nelson Mandela Forum). Prosegue così un percorso iniziato nel 2004, anno di debutto del Nelson Mandela Forum. All’epoca si trattò del primo – e per molto tempo unico – accordo del genere siglato dalla Nelson Mandela Foundation fuori dai confini del Sudafrica. La precedente convenzione aveva durata di 12 anni. Oggi, alla scadenza, è parso naturale rinsaldare una collaborazione che tiene alta l’attenzione su temi quali la lotta a ogni razzismo, l’accoglienza e la tolleranza. Chi ha messo piede, anche solo una volta, all’interno del Mandela Forum di Firenze non avrà potuto fare a meno di notare le foto, gli scritti, le opere dedicate a “Madiba”. Per non dire delle centinaia di iniziative che si sono succedute in questi anni e dei due incontri in Sudafrica tra i vertici del Mandela Forum e il Premio Nobel per la pace. Nel pomeriggio di venerdì 18 novembre Sello Hatang incontrerà il rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei: allo studio collaborazioni tra l’ateneo e la Nelson Mandela Foundation. Alla sera, in occasione del concerto dei Pooh al Mandela Forum, il Ceo della Nelson Mandela Foundation prenderà la parola per un saluto. Sabato 19 novembre, nell’intervallo della partita di rugby Italia-Sudafrica in programma alla stadio Franchi di Firenze, Sello Hatang pronuncerà un breve discorso. Sempre sabato 19 novembre alle ore 19,30 è in programma un “terzo tempo” in Palazzo Vecchio a sostegno delle attività della Fondazione. "Possiamo cambiare il mondo e farne un posto migliore. E' nelle vostre mani fare la differenza". Nelson Mandela Info www.mandelaforum.it Ufficio stampa: Marco Mannucci 16/11- Gastone Cappelloni ad AGORADIO di Osimo nella rubrica “Quattro chiacchiere con…” Maria Lampa11/15/2016 "I Ricordi sono la sussistenza del cuore anche se poi lo faranno morire di fame" di Gastone Cappelloni Gastone semina poesia e sarà presente il 16 novembre 2016 dalle 15:30 ad AGORADIO di Osimo la rubrica "QUATTRO CHIACCHIERE CON.... ospiti speciali" condotta da Maria Lampa. Quattro chiacchiere con... è un programma nel quale gli ospiti ed i conduttori in studio, si raccontano in un clima del tutto confidenziale le esperienze più significative su temi di attualità. Una vera opportunità per scoprire il poeta marchigiano interagendo attivamente su quanto sia importante la scrittura, l’amicizia, l’amore e non solo. L'intervista verrà trasmessa sia in web che in 93.100 Gastone Cappelloni: Poeta contemporaneo, classe ’57, nasce a Sant’Angelo in Vado (Pesaro\Urbino). Penna fertile e dinamica, ha pubblicato tutt’oggi ben 20 sillogi. “Tu, Ottava nota” (2015) e “Un seme oltre oceano (2014) anche in lingua spagnola. Le sue poesie, sono presenti su circa 80 Antologie letterarie, portali e riviste cartacee. Ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali. Ospite in radio nazionali/estere e in TV a Mar del Plata in Argentina nel 2014 nel programma “Giovani Marplatensi!” e “Domenica Italiana” per la promozione della cultura e la diffusione della poesia. LINK: Sito ufficiale: http://www.gastonecappelloni.com Pagina Facebook: https://www.facebook.com/poetagastonecappelloni Promemoria:
Ufficio stampa: Deliri Progressivi www.deliriprogressivi.com (info@deliriprogressivi.com) Altri due grandi nomi per la seconda giornata del neonato FIRENZE ROCKS, la nuova rassegna musicale estiva in programma a giugno 2017 alla Visarno Arena. Dopo l’annuncio di poco degli Aerosmith (headliner il 23 giugno), Firenze Rocks ha il piacere di annunciare che i SYSTEM OF A DOWN e i PROPHETS OF RAGE si esibiranno nella giornata del 25 giugno. È attesissimo il ritorno live in Europa di entrambe le band. Oltre all’unica data italiana al Firenze Rocks, System Of A Down e Prophets of Rage faranno tappa nei principali festival europei nel corso dell’estate 2017, tra cui Rock In Park e Rock Am Ring in Germania, Download Festival in UK, Francia e Spagna, e Copenhell in Danimarca. I biglietti saranno disponibili tramite prevendita Firenze Rocks dalle ore 12:00 di giovedì novembre: iscriviti gratuitamente sul sito www.firenzerocks.it entro le ore 18:00 di mercoledì 16 novembre e riceverai direttamente tramite email l’accesso alla prevendita esclusiva. La vendita generale partirà alle 12:00 del 18 novembre su e ticketone.it. Per info: www.firenzerocks.it - www.facebook.com/firenzerocks - www.twitter.com/firenzerocks Seppur essendo presenti dei cimeli e delle chicche molto vicine al feticismo, "David Bowie is" non vuole essere un evento autocelebrativo, bensì un viaggio, tra la sua onirica creatività e il suo essere calcolatore e uomo di merchandising e di spettacolo. Per circa sei mesi, fino al 10 Novembre, ha fatto tappa a Bologna, presso il MAMBO, (Museo d'Arte Moderna di Bologna) la mostra itinerante su David Bowie. La mostra, partita a Londra, presso il Victoria & Albert Museum, nel 2013 si è appena conclusa in Italia e tra poco sbarcherà a Tokyo. La figura poliedrica, visionaria, sgusciante dall'ordinario di questo artista, è stata la colonna portante di molte generazioni. Se un personaggio come Bowie, si è perennemente messo in gioco durante i suoi spettacoli musical-pirotecnici, non poteva non essere innovativa e sperimentale anche la sua mostra. Più che una mostra, si tratta di un’esperienza multimediale che grazie a delle innovative cuffie, permette di immergerci nell' esperienza musicale di Bowie dagli anni sessanta in poi, con la voce dell'artista stesso che ci fa da guida. Si passa alla canzone che ha fatto epoca "Space oddity" e le foto ci mostrano come è stata partorita. Proseguendo, si può leggere il testo di "Starman" scritto da David, mentre viene proiettato nello schermo il video della canzone del 1972, e andando avanti nella visita ci vengono mostrati video e foto del periodo berlinese nel quartiere di Schöneberg (tra il 1976 ed il 1979) e poi in una saletta a parte le varie apparizioni teatrali e cinematografiche in un video-collage. Poi, c'è la parte più creativa e importante della carriera di Bowie: la moda. Poiché lui, oltre a curare i testi e la musica, curava se stesso i suoi abiti. Quindi incontriamo il costume di Pierrot di Natasha Korniloff, il cappotto Union Jack di Alexander McQueen e molti altri costumi di scena realizzati apposta per lui. In una sala, scopriamo l'uso frequente da parte dell'artista di tecniche alternative per la composizione musicale e dei testi: il verbalizer, le carte della Strategie Oblique, create da Brian Eno e Peter Schmidt, e infine la tecnica del cut-up (ritagli mescolati di parole), insegnatagli da William Burroughs. David Bowie è ovunque e lo sarà per sempre. Bowie, nato a Brixton l'8 gennaio 1947, divenne popolare con la canzone "Space Oddity". Un piccolo aneddoto che lo riguarda è quello del 1969 in cui incise "Ragazzo solo, Ragazza sola", la versione italiana, con testo di Mogol, di tale canzone. Un pugno su un occhio ricevuto da George Underwood, co-fondatore insieme a David, del gruppo musicale "The Kon-rads" , gli causò una midriasi traumatica cronica, ossia una dilatazione permanente della pupilla. L’opera di Bowie, si caratterizza nell'immaginario pop come un unione tra musica e immagine: voce, corpo, abbigliamento e video. Ogni singola fase della sua carriera ha rappresentato un cambiamento di identità. Un momento fondamentale di crescita per Bowie fu quando prese il noto nome di "White Duke" (che lo accompagnò fino alla sua morte). Figura lontana, dal Glam Rock multicolore attuato fino a quel momento ora il suo look appare elegante e sofisticato e le sue idee destrorse. Altro interesse di Bowie fu il cinema. Nel 1976 coronò il suo sogno di diventare attore, con il film "L'uomo che cadde sulla terra" diretto da Nicholas Roeg. Da non dimenticare anche "Tutto in una notte" (1985, di John Landis), "Labyrinth" (1986), "Basquiat" (di Julian Schnabel, 1996), "Il mio West" (di Giovanni Veronesi, 1998). Bowie ha vissuto, cavalcato e reinventato quattro decenni di musica, trovando un periodo di ostilità negli anni '90. Nel gennaio del 2016 esce il suo ultimo disco dal titolo "Blackstar". Malato di cancro da oltre 18 mesi, muore a New York il 10 gennaio 2016, pochi giorni dopo aver compiuto 69 anni. Recensione di Piccola Corda e Alessandro Bellomarini Florence Queer Festival La cultura queer protagonista a Firenze: a novembre la 14° edizione11/5/2016 Florence Queer Festival La cultura queer protagonista a Firenze: a novembre la 14° edizione Dal 10 al 15 novembre a La Compagnia, Firenze Daddy di Gerald Mc Collouch (USA, 2015), 89’, v.o. inglese, sott. Italiano FILM DI APERTURA (anteprima Italiana) Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=l-2K8WKHU8E Hunky Dory di Michael Curtis Johnson (USA, 2016), 85’, v.o. inglese, sott. Italiano FILM DI CHIUSURA (anteprima Italiana) Trailer: https://vimeo.com/150996873 EVENTO SPECIALE IN CONCORSO: Garten der Sterne di Pasquale Plastino e Stéphane Riethauser (Germania/Svizzera, 2016), 60’, v.o. tedesco, sott. italiano e inglese (ANTEPRIMA MONDIALE - in concorso) Trailer: https://vimeo.com/148908313 Queer culture e cinema a tematica LGBTIQ: dal 10 al 15 novembre, nell'ambito della 50 giorni di cinema 2016 torna l'appuntamento con il Florence Queer Festival, diretto da Bruno Casini e Roberta Vannucci. Oltre trenta titoli in programma che indagano sul tema dell'uguaglianza e dignità delle persone LGBT, oltre ai premi per il miglior film e il miglior documentario ed il concorso Videoqueer, con una selezione di corti da tutto il mondo. Il Florence Queer Festival è organizzato dall’associazione Ireos - Centro Servizi Autogestiti per la Comunità Queer di Firenze, in collaborazione con Arcilesbica Firenze e Music Pool, con il contributo della Regione Toscana. Partner dell'evento Babaiola.com . Tra gli ospiti la regista Nadia Pizzuti che presenta Lina Mangiacapre. Artista del femminismo, un omaggio a Lina Mangiacapre, artista eclettica e provocatoria, fondatrice dello storico gruppo delle Nemesiache e protagonista del movimento femminista negli anni Settanta. In anteprima europea Daddy, una commedia diretta e interpretata da Gerard Mc Collouch (conosciuto per BearCity) che ha come protagonista un affascinante giornalista televisivo che riscopre l'importanza dell'amicizia e della famiglia dopo il fallimento della sua love story con uno stagista. Garten der Sterne, anteprima europea, in un piccolo cimitero berlinese, famoso soprattutto per tombe dei Fratelli Grimm, riposano anche altre “stelle”, infatti qui sono sepolti anche i bambini che nascono morti e molte figure della scena gay culturale berlinese, vittime dell' AIDS dagli anni 80 ad oggi, tra cui travestiti che hanno avuto un grosso ruolo nel movimento politico gay tedesco. In cartellone sono in programma film e documentari in anteprima nazionale tra cui MAJOR! di Annalise Ophelian sulla vita di Major Griffin-Gracy, una ex carcerata di colore transgender e attivista che da oltre quarant'anni si batte per i diritti delle donne trans. Tra le anteprime ricordiamo A cuore nudo un documentario-intervista ad Ivan Cattaneo per la regia di Tiziano A. Sossi. Realizzata al Cimitero Monumentale di Milano, molti i personaggi citati: da Patty Pravo a Rita Pavone, da Yoko Ono a Franco Battiato e poi Mario Mieli, Giuni Russo ed il Parco Lambro. Sarà presente Ivan Cattaneo. Sarà tutta una depravazione - Hommage à Dominot a cura di Daniel Kuhn e Enrico Salvatori racconta la vita di Antonio Iacono, meglio conosciuto come Dominot, attraverso materiali video, foto di scena, manifesti e testimonianze inedite. Nato a Tunisi da genitori napoletani nel 1930, étoile a Parigi, scelto da Fellini per l'ultima scena de "La dolce vita", ha attraversato palcoscenici e aperto un celebre locale, “Baronato quattro bellezze”, fino a essere musa per Abel Ferrara. In Bruising for besos una carismatica donna di origine messicana seduce una affascinante portoricana alle prese con un passato tumultuoso e in Barash l’incontro con una nuova compagna di classe di cui si innamora follemente, porterà una giovane ragazza a far vedere la sua vita e i rapporti con la famiglia da un’ottica completamente diversa. Theo et Ugo-Dans le meme bateau è una storia forte, crudele e romantica che affronta il problema Aids. E poi Varichina una produzione italiana che racconta la storia di Lorenzo De Santis, il primo gay barese a urlare pubblicamente la sua diversità, a cavallo tra gli anni '70 e i '90 per la regia di Antonio Palumbo e Mariangela Barbanente. Inoltre l’anteprima italiana di Sex and Silver gay, documentario sulla “gaia vecchiaia” di un gruppo di uomini maturi in un albergo dove si incrociano sesso e racconti di vita. Evento importante è la proiezione mattutina (sabato 12 Novembre ore 11.00) con il film Né Giulietta, Né Romeo per la regia di Veronica Pivetti, presente in sala. Per questa proiezione l’ingresso è libero. Chiusura con l’anteprima europea di Hunky Dory, una commedia drammatica glam rock su una drag queen che si esibisce nei club di Los Angeles che impara a creare un legame con il figlio undicenne (il nostro omaggio a David Bowie). E poi Where are you going, Habibi? una storia di amore forte, erotica e coinvolgente tra un naziskin ed un ragazzo turco. Come da tradizione non mancheranno eventi collaterali legati alla letteratura, all'arte e al teatro con un’anteprima d’eccezione allo Spazio Alfieri (mercoledì 9 novembre) Queerlesque con importanti performer della scena europea per un favoloso e suggestivo spettacolo queer che sovverte i confini convenzionali di genere e sessualità del burlesque. La performance Canzonaria di Chiara Guarducci (giovedì 24 novembre a Ireos), un discorso sragionato sull’amore, il monologo di una donna, di una controfigura di sé, che provoca, s’interroga e canta. Nel foyer de La Compagnia sarà allestita la mostra Queer Tour Gallery, immagini a cura di Sandra Nastri mentre presso Ireos sarà allestita, dal 5 novembre al 20 novembre, la mostra Queer Clubbing - Un secolo di immagini notturne Lgbtiq attraverso la collezione di Luca Locati Lucani, un percorso di cartoline, flyers, pubblicazioni, manifesti e volantini dagli anni venti agli anni novanta. Biglietti cinema Compagnia: Pomeridiano: € 5 (miniabbonamento per tutte le proiezioni dalle 15 alle 21) Serale: € 7, ridotto € 6; (miniabbonamento per tutte le proiezioni dalle 21 in poi) Giornaliero: € 10, ridotto € 8 Abbonamento: € 35 (tutte le proiezioni pomeridiane e serali) Abbonamento pomeridiano: € 15 (tutte le proiezioni dalle 16 alle 21) Tutte le proiezioni sono vietate ai minori di 18 anni. Infoline: Ireos: 055 216907 - MusicPool: 055 240397 www.florencequeerfestival.it - www.facebook.com/FQF.Firenze - info@florencequeerfestival.it |
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